La Campagna

[vc_row content_placement=”middle”][vc_column css=”.vc_custom_1560778493245{padding-bottom: 40px !important;}”][vc_column_text]La campagna Ero straniero – L’umanità che fa bene è stata lanciata nell’aprile 2017, promossa da Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, insieme a Oxfam, ActionAid, Legambiente, Scalabriniani, AOI, Federazione Chiese Evangeliche Italiane (Fcei), Comunità di Sant’Egidio, Fondazione Migrantes, Caritas italiana, CGIL, Altromercato, Emergency e decine di altre organizzazioni, con il sostegno di centinaia di sindaci.

La campagna è nata dalla necessità di adottare un approccio a lungo termine rispetto alla questione migratoria nel nostro Paese: è stata così elaborata la proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, depositata con oltre 90.000 firme alla Camera dei deputati il 27 ottobre 2017.

Nei sei mesi di campagna sono stati allestiti dalle organizzazioni promotrici circa 4.000 banchetti di raccolta firme in centinaia di città in tutta Italia: dai grandi centri come Roma, Milano, Bergamo, Torino, Cagliari, Napoli, Foggia, Bari, Firenze e Venezia, in cui si è raccolto il numero maggiore di firme, ai piccoli comuni che hanno dato un contributo importante grazie all’impegno personale di circa 150 sindaci. La campagna “Ero straniero” ha potuto inoltre contare sull’adesione e il supporto di centinaia di personalità tra cui Papa Francesco, che ha più volte espresso pubblicamente il proprio sostegno alla legge di iniziativa popolare per cambiare le politiche sull’immigrazione nel nostro Paese.

L’avvio della XIX legislatura ha visto la pdl popolare perdere la sua validità: tuttavia, la campagna continua il suo impegno per riformare il sistema attuale, attraverso l’aggiornamento della proposta legislativa e l’attività di analisi e monitoraggio degli interventi in materia di immigrazione di governo e parlamento, proseguendo allo stesso tempo l’attività di confronto con lavoratori e lavoratrici, mondo produttivo, decisori politici per una gestione dei flussi migratori più efficace e rispettosa di diritti e garanzie.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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